La class action è un’azione collettiva risarcitoria disciplinata dall’articolo 140 bis del “Codice del consumo” (D. Lgs. n. 206/2005).

  Il decreto legislativo 198/2009 ha introdotto nell’ordinamento italiano l’azione collettiva per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi con l’obiettivo di indurre il soggetto pubblico o concessionario di servizi pubblici ad assumere comportamenti virtuosi “nel suo ciclo di produzione”.
 
Singoli cittadini e associazioni di utenti hanno la possibilità di agire in giudizio avanti a un giudice amministrativo per contestare violazioni di obblighi contenuti nelle carte di servizi o di standard di qualità fissati per i concessionari dalle autorità competenti. Inoltre potranno rivendicare la violazione di termini o la mancata emanazione di atti amministrativi di carattere obbligatorio e non aventi contenuto normativo, da emanarsi entro un termine di legge.

Normativa vigente:

Riferimento normativo Contenuti dell’obbligo Aggiornamento
Art. 1, c. 2, d.lgs. n. 198/2009 Notizia del ricorso in giudizio proposto dai titolari di interessi giuridicamente rilevanti ed omogenei nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizio pubblico al fine di ripristinare il corretto svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio Tempestivo

Riferimento normativo Contenuti dell’obbligo Aggiornamento
Art. 4, c. 2, d.lgs. n. 198/2009 Sentenza di definizione del giudizio Tempestivo
Riferimento normativo Contenuti dell’obbligo Aggiornamento
Art. 4, c. 6, d.lgs. n. 198/2009 Misure adottate in ottemperanza alla sentenza Tempestivo

Alla data dell’ultimo aggiornamento non risultano proposte nei confronti della cooperativa Gabbiano Servizi azioni collettive come individuate dall’articolo 1 del decreto legislativo n. 198/2009.

Di conseguenza non esistono dati relativi a sentenze di definizione del giudizio né a misure adottate in ottemperanza alle sentenza.

CONTENUTO INSERITO IL 31/05/2022 AGGIORNATO AL 30/09/2022